Qualche anno fa in un’osteria del Collio friulano mi fu servita la rosa di gorizia con i “frizzis” caldi, abbinati ad un Edi Keber, ecco che quel piatto, quel vino e quella serata in particolare li ricordo ancora con grande emozione: le dolci colline plasmate dai vigneti, i profumi della natura in tutte le stagioni, i loro vini abbinati ai prodotti locali e le persone, soprattutto loro, che fanno di questa terra di confine una grande Terra.
La rosa di gorizia è una varietà di radicchio locale di un bel colore rosso granato con sfumature rosate e le tipiche foglie si aprono come un fiore, cresce durante la stagione invernale e viene prodotta solo nel goriziano, è croccante, gustosa e ha un sapore lievemente amarognolo, viene servita da tradizione con i ciccioli di maiale, in dialetto friulano “frizzis” o “frics”, sono pezzetti di grasso ottenuti dalla preparazione dello strutto e venivano usati in passato quando del maiale non si buttava nulla. Ho provato a replicare la ricetta ma ahimè i “ciccioli” non li ho trovati in nessuna macelleria, ho optato quindi per del lardo di Sauris alle erbe.
K è Edi Keber, il vino che rappresenta l’espressione più pura della denominazione Collio DOC. Si tratta di un blend dei tre vitigni autoctoni e storici più significativi del territorio: Friulano, Malvasia Istriana e Ribolla Gialla. L’azienda Keber si trova a Zegla, frazione di Cormons, a nemmeno 2 km di distanza dal confine sloveno, in queste dolci colline le uve vengono coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biologica e della biodinamica, 12 ettari di terreno ricco di ponca (chiamata anche flysch) un terreno unico costituito da strati di marna calcarea e arenaria, dove viene prodotta un’unica etichetta Edi Keber Collio, un vino unico che continua ad essere vinificato secondo il primo disciplinare Collio DOC, un simbolo e un emblema del meraviglioso Collio friulano.
Al calice l'annata 2020 si presenta con un bel colore vivace, giallo paglierino, intensa e complessa la gamma olfattiva, caratterizzata da profumi fruttati, pesca bianca e note agrumate di cedro, fiori bianchi di campo e acacia, al palato è un vino succoso e morbido, con una spiccata sapidità e una lunga persistenza. Il blend delle uve presenta sempre la stessa percentuale per ogni annata: 70% Friulano, 15% Malvasia Istriana e 15% Ribolla Gialla. Ogni annata regala sempre un grande vino e K è oramai un riferimento importante per il vertice qualitativo della denominazione, questo è un vino realizzato in modo semplice, è diretto, con l’intenzione di mettere in risalto le caratteristiche di un territorio straordinario. Per la famiglia Keber è importante realizzare vini genuini e di carattere artigianale, la vinificazione avviene in maniera semplice utilizzando fermentazioni spontanee con lieviti indigeni in vasche d’acciaio.
L'abbinamento con la rosa di gorizia, con aggiunta di "ciccioli" rivisitati e granella di pistacchio, non poteva che essere un abbinamento adeguato con un Edi Keber, anche perché gli abbinamenti di tradizione sono quelli che funzionano maggiormente e regalano quell'esplosione di gusti, sapori e profumi del loro luogo di elezione, che non si possono dimenticare.
Il Collio è una piccola area geografica collinare della provincia di Gorizia, si trova lungo il confine tra Italia e Slovenia e si estende lungo il corso del fiume Isonzo e il suo affluente Iudrio. È un’affascinante terra di confine dove convivono da secoli culture differenti: friulane, slovene e austriache, un crocevia di popoli, lingue e tradizioni che hanno lasciato il loro segno anche nella cucina mitteleuropea e nel vino. Un insieme di equilibri delicati e armonici che nel tempo sono riusciti a fondersi assieme. I luoghi qui sono magici, le colline vitate e i boschi lussureggianti, i piccoli borghi, i castelli e le chiese, le Cantine e le Osterie tipiche, è un piccolo concentrato di bellezza naturale.
Rimane una delle aree del nostro Paese più vocate alla viticoltura, appena 1.500 ettari vitati ma capaci di ritagliarsi un ruolo di rilievo nel panorama enologico internazionale. Il successo si basa su vari fattori: condizioni pedoclimatiche particolari e favorevoli, i vigneti si trovano in colline con un microclima ottimo, sono protetti dai venti freddi del nord grazie alle Prealpi Giulie e godono di brezze tiepide che arrivano dal vicino mare Adriatico. I terreni unici, la famosa “ponca”, composta da stratificazioni di marne calcaree e arenarie, ricche di elementi minerali, pietrosa e drenante, favorisce la produzione di rese naturalmente basse che garantiscono una viticoltura di alta qualità, poche uve con spiccate caratteristiche di mineralità e sapidità. Una grande peculiarità del concetto di terroir del Collio friulano. Poi ci sono le persone, i vignaioli, che con amore e rispetto continuano a regalarci grandi vini e grandi emozioni.
Il Collio è luogo che continuo ad amare da anni e dove cerco di andare spesso per godermi le sue atmosfere incantate.
Per chi vuole godersi qualche giorno di relax tra i vigneti e visitare l'Azienda Edi Keber ci sono a disposizione 5 camere con la colazione a base di prodotti locali.