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INTERNO CON Solaris | il vitigno piwi anticonformista

wine setting #19

a cura di Laura Riolfatto


Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

Laura Riolfatto wine blogger | Solaris vitigno PIWI

Poco conosciuti e spesso poco apprezzati dagli appassionati di vino, i vitigni PIWI, chiamati anche sperimentali, mi hanno sempre affascinata e la mia più grossa curiosità è capire perché alcuni produttori scelgono di allevarli e produrre vini decisamente anticonformisti.


Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

Ho voluto conoscere Thomas Niedermayr, giovane e vulcanico imprenditore altoatesino, che produce vini naturali ottenuti solo da vitigni PIWI. Per lui il vino naturale è una logica conseguenza alla vinificazione biologica, la certificazione bio deve essere il primo passo per proseguire verso una completa sostenibilità, intesa in maniera molto semplice, rispettare la natura, i sui tempi, i suoi ritmi e avere tanta biodiversità in vigna. Altresì i vitigni PIWI per lui rappresentano un modo sano di porsi verso la terra, il territorio e il consumatore finale. Permettono una notevole riduzione, se non completa, dei trattamenti fitosanitari perché sono resistenti ad alcuni agenti patogeni, consentono una riduzione dei costi di gestione e sono resistenti ai cambiamenti climatici perché riescono ad adattarsi a condizioni estreme e a crescere in zone impervie. Una vera scommessa per il rispetto dell'ambiente viticolo, agricolo e umano.

L'azienda di Thomas si trova a San Michele di Appiano sulla strada del vino, in provincia di Bolzano, da oltre 25 anni è certificata biologica e da oltre 30 anni vinificano solo varietà di vitigni PIWI. La famiglia Niedermayr ha avuto un visione pionieristica e da sempre produce vini con uno stile inconfondibile che definirei anticonformisti.


Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

Ho provato ad abbinare il Solaris 14, dell'annata 2017, con un piatto altoatesino rivisitato, gnocchi di pane raffermo con ricotta di capra e spinaci, conditi con burro fuso, salvia, noci e spinacino.

È una ricetta della tradizione, molto semplice, il pane raffermo l’ho ammollato con il latte di capra, strizzato con un canovaccio di lino, l'ho impastato con gli spinaci e la ricotta fresca formando delle palline di media misura. Questi gnocchi li ho fatti bollire per 2 minuti in acqua salata e poi li ho saltati in padella con burro fuso, salvia, noci e foglie di spinacino fresco. Un abbinamento audace per i 14° gradi e la morbidezza del Solaris, ma nel complesso l’ho trovato gradevole, la cremosità e l’aromaticità degli gnocchi alla fine si sono ben bilanciati con la freschezza e la sapidità del vino. Il Solaris mi ha stupita per la vivacità del colore, un giallo paglierino concentrato, e per i profumi intensi e caldi, di frutta gialla matura, di nocciola e nespola, un forte ricordo di frutta autunnale e di ananas, ma nel complesso la freschezza è riuscita a bilanciare e a non rendere il vino troppo pesante. Al palato caldo, morbido e cremoso, con una buona persistenza e con un finale di fruttata aromaticità. È una tipologia di vino che non degusto abitualmente e credo sia necessario studiarlo da più punti di vista, nel complesso mi piace pensarlo come inconsueto, ossia un vino che normalmente non pensiamo di abbinare a tavola. La sperimentazione si sa che da un lato è sempre eccitante, ma ahimè necessita di prove continue.


Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

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L’acronimo PIWI deriva dalla lingua tedesca Pilzwiderstandsfähig, che significa viti resistenti ai funghi. I vitigni PIWI hanno un'elevata resistenza alle malattie fungine e quindi consentono una significativa riduzione dell'uso di pesticidi e di sostanze sintetiche nel vigneto, sono robusti, forti e rispetto alle piante di vite tradizionali resistono bene a organismi patogeni.

Le prime ricerche e i primi incroci di impollinazione artificiale sono stati fatti in Francia a fine ‘800 e poi si sono diffusi in Europa, nello specifico in Germania. L’obiettivo originario di queste ricerche era finalizzato a incrociare varietà di vite da vino europee con varietà di vite americane, trovando un equilibrio tra le due e cercando di combinare la resistenza delle varietà americane con la qualità organolettica dei vitigni europei.

Un limite di questi vitigni è l'aspetto legislativo, infatti non possono rientrare nella produzione di vini a denominazione, per intenderci DOC e DOCG. In Italia abbiamo 36 varietà iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, per un totale di 640 ettari dedicati, il Veneto è la regione con più ettari vitati, seguita da Friuli Venezia Giulia, Trentino, Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia.


Il vitigno Solaris nasce nel 1975 da Norbert Becker presso l'Istituto di Ricerca di Friburgo. In Italia è stato iscritto al Registro Nazionale nel 2013 ed è possibile vinificare questo vitigno solamente con la denominazione IGT. Al momento viene allevato in Trentino, in Alto Adige, in Veneto e in Lombardia.


Solaris | vitigno PIWI | wine blogger Laura Riolfatto

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Tenuta Hof Gandberg – Thomas Niedermayr |

San Michele di Appiano sulla strada del vino, Bolzano


14 Solaris |

Vigneti delle Dolomiti IGT

Vino biologico

14 %VOL | 2017

Varietà PIWI: 100% Solaris


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